Girolomoni e la rivista Mediterraneo
La Fondazione culturale Girolomoni che oggi prende il nome del suo fondatore, Gino Girolomoni, è stata fondata nel 1996 con il nome di Fondazione Alce Nero. Il suo scopo primario è la conservazione e l’archiviazione degli scritti, dei documenti e la salvaguardia del patrimonio librario lasciato da Gino Girolomoni, nonché la divulgazione del suo pensiero, la prosecuzione degli eventi culturali da lui avviati e la valorizzazione dei luoghi in cui la vita ed il paesaggio agrario, grazie a lui e alla moglie Tullia Romani, hanno ritrovato significato e potenzialità economiche.
Uno degli impegni primari è la pubblicazione della rivista Mediterraneo Dossier che raccoglie e divulga il pensiero della realtà avviata da Girolomoni toccando temi come la spiritualità, il biologico, l’attualità e altro ancora.
Nel numero #52 vediamo affrontare come tema “La lotta dei poveri per terra, casa e lavoro.
Il nuovo incontro dei movimenti popolari con Papa Francesco.”
Sono partiti Samuele e Giovanni Girolomoni assieme ad altre persone da Montebello a Roma per testimoniare la presenza del mondo contadino italiano, come singoli e come realtà cooperativa che mette insieme molti agricoltori che con dignità portano avanti le loro aziende con non poche difficoltà.
Progetto grafico di Anna Rebeschini, impaginato da Gianluca D’Iorio e Anna Rebeschini; viene stampato su carta Arcoset extra white Fedrigoni usomano con superficie lisciata e vellutata, di pura cellulosa ecologica il prodotto è completamente biodegradabile e riciclabile, è una carta per la realizzazione di edizioni, utilizzabile senza problemi con i principali sistemi di stampa: tipografia, offset, rilievo a secco, stampa a caldo, termografia e serigrafia.
Come abbonarsi alla rivista Mediterraeno, ecco tutte le info utili:
Gino Girolomoni nasce in una famiglia contadina il 13 agosto 1946 a Isola del Piano (PU). Ancora bambino perde la madre e deve presto occuparsi del padre, un uomo dalla salute cagionevole. Conosce la povertà, la solitudine e la fatica delle campagne, ma viene anche a contatto con quei valori della civiltà contadina, con la solidarietà dei parenti e con l’onestà e la religiosità del nonno Getullio.
Dopo una breve parentesi in Svizzera, nel 1971 Gino torna in Italia e diventa ben presto sindaco di Isola del Piano.
Il 13 luglio 1977, insieme a Tullia, a due anziani agricoltori e a cinque giovani del paese, fonda la cooperativa Alce Nero.
Nel 2004 c’è la separazione dal marchio Alce Nero e la nascita del marchio Montebello®, con una grafica che raffigura in sintesi il monastero di Montebello. Nel 2012 Gino Girolomoni viene tristemente a mancare. Il nome Girolomoni® sostituisce del tutto quello di Alce Nero e Montebello: il posto del capo indiano a cui ci si era ispirati per il primo brand lascia spazio a questo “capo” contadino che nella vita ha saputo galoppare, con quanto fiato aveva in corpo, per le colline pesaresi, per raccontare una storia e per vendere i suoi prodotti. Quei prodotti che la cooperativa è ancora in grado di offrire grazie a ciò che Gino ha lasciato in eredità.